(una giornatina un po' così: alcuni vanno e tornano senza un perché, altri se ne vanno e basta)

Mentre nella Bologna sportiva succede di tutto e subito dopo il contrario di tutto (e su Bologna Basket gli aggiornamenti in tempo reale sono curati anche da Luca, che un giorno forse lasceremo venire in radio a mettere i Queen :-)
ma tutto troppo in fretta, che non facciamo nemmeno in tempo a mettere un post,

ritorniamo sul pianeta terra dopo la trasferta milanese e troviamo ad aspettarci un paio di istantanee sfuocate e dai colori cupi.
All'età di 84 anni, è scomparso il premio Nobel James Tobin, noto per aver dato il nome alla Tax di cui Attac porta avanti la campagna.
Sul Sole-24Ore c'è un buon articolo sul Tobin "non solo Tax", a cui è però stato appiccicato un finale sbrigativo e odioso.
Il manifesto è chiaramente molto più appassionato.
Resta da dire che, comunque, James Tobin non aderì mai al movimento o sostenne i sostenitori della sua stessa proposta (dev'essere strano vedere le tue idee fatte bandiera dalle moltitudini e tu, invece, lì a Yale, che ti senti sempre un po' perplesso...)

Poi, oggi, la notizia che anche il più che centenario Hans Georg Gadamer se ne è andato.
Qui c'è una utile lista di articoli apparsi su quotidiani e riviste
italiani, se vi va. Tanto per.

Io stasera alla radio, ancora senza Ellegi, ero "triste come una birra senz'alcol": ho messo Brazil rifatta da Cornelius, i Lambchop, Battiato e persino Françoiz Breut (vista ieri in un emozionante live al Covo).
Torna freddo (come scriverebbero in un vero blog), soprattutto in bici di sera, aspettando la primavera.


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