1999: uh, tipo, dieci anni fa
Nonostante tutto, me lo ricordo abbastanza bene quel 26 maggio 2006. A Bologna si annusava già l'estate, io abitavo in un'altra casa, i Radio Dept. avevano da poco pubblicato il loro secondo album e all'Estragon arrivavano i Babyshambles di Pete Doherty.
Ma per me il vero evento era la prima e imprevedibile discesa in Italia dei Suburban Kids With Biblical Names. Grazie a Paola di Homesleep, che organizzò ogni cosa, e a Lucio che fece da driver e fotografo riuscimmo ad averli ospiti in radio.
Johan e Peter ci regalarono un paio di canzoni dal vivo e mi pare che la puntata tutto sommato andò bene, per essere una roba di polaroid. Il concerto fu molto bello anche se, come previsto, il Covo era mezzo vuoto. La band poi restò a ballare e brindò a lungo insieme a noi. Più tardi in pista ci raggiunsero anche le Ian Fays.
Incontrammo di nuovo i Kids quasi alla fine dell'estate, questa volta a un piccolo festival in Svezia. Quasi per caso Johan disse "ah, spero non ti dispiaccia: abbiamo usato un campionamento della trasmissione per un pezzo che stiamo scrivendo". Mi spedì un demo strumentale e non ci potevo credere, era davvero lì.
Ora quel pezzo è diventato 1999, traccia che apre il nuovo ep publicato come sempre da Labrador e intitolato #4. La canzone ha un curioso passo quasi disco "da crociera", con quel modo tipico dei SKWBN di filtrare la malinconia tra lustrini e coriandoli: "sometimes I go back to where I was before I was this".
Questo quarto ep dovrebbe anticipare l'atteso prossimo album, previsto a fine anno, e spero davvero di rivederli da queste parti.
>>>(mp3): Suburban Kids With Biblical Names - 1999
Nonostante tutto, me lo ricordo abbastanza bene quel 26 maggio 2006. A Bologna si annusava già l'estate, io abitavo in un'altra casa, i Radio Dept. avevano da poco pubblicato il loro secondo album e all'Estragon arrivavano i Babyshambles di Pete Doherty.
Ma per me il vero evento era la prima e imprevedibile discesa in Italia dei Suburban Kids With Biblical Names. Grazie a Paola di Homesleep, che organizzò ogni cosa, e a Lucio che fece da driver e fotografo riuscimmo ad averli ospiti in radio.
Johan e Peter ci regalarono un paio di canzoni dal vivo e mi pare che la puntata tutto sommato andò bene, per essere una roba di polaroid. Il concerto fu molto bello anche se, come previsto, il Covo era mezzo vuoto. La band poi restò a ballare e brindò a lungo insieme a noi. Più tardi in pista ci raggiunsero anche le Ian Fays.
Incontrammo di nuovo i Kids quasi alla fine dell'estate, questa volta a un piccolo festival in Svezia. Quasi per caso Johan disse "ah, spero non ti dispiaccia: abbiamo usato un campionamento della trasmissione per un pezzo che stiamo scrivendo". Mi spedì un demo strumentale e non ci potevo credere, era davvero lì.
Ora quel pezzo è diventato 1999, traccia che apre il nuovo ep publicato come sempre da Labrador e intitolato #4. La canzone ha un curioso passo quasi disco "da crociera", con quel modo tipico dei SKWBN di filtrare la malinconia tra lustrini e coriandoli: "sometimes I go back to where I was before I was this".
Questo quarto ep dovrebbe anticipare l'atteso prossimo album, previsto a fine anno, e spero davvero di rivederli da queste parti.
>>>(mp3): Suburban Kids With Biblical Names - 1999
Commenti
Here's the lyrics!
We traveled on sunbeams
avoided the highspeed
we saw all the days go by with loving eyes and shy dreams
I rememeber the bad weed
getting high on the balcony
and I remember the parkas I do recall the pandas
when you fell in love on dancefloors and you took the first bus
out of the city
into the pity
sometimes I go back to where I was before I was it and don't come back before it kills
cause it's been killing me since 1994
I wouldnt tell you this but all things have a price
so I might as well tell
you were always on my mind i could have been there all the time but thats the wrong path
we traveled in first class
deep in the high speed
we seal all the deals on lazy beaches
and in low streams
don't you see what this means something deeper
but we can still win this
we can go back again
back to when fun was mondays
and mondays weren't just a giant step
into the walls of boredom
into distortion
somtimes i go back etc..
wooohh
that's a lotta text
enjoy
/Johan