▶️ Mikey Collins è stato il batterista dei nostri amati Allo Darlin' e ora sta per debuttare con un album solista intitolato Hoick su Fika Recordings. Uno si aspetta che l'indiepop sia la musica più tranquilla del mondo, e invece ho scoperto che dopo dieci anni di tour e concerti sia Collins che il chitarrista Paul Rains soffrivano di tinnitus. Il singolo che anticipa l'album, Sound In Here, racconta proprio come ci si sente a dover fare di continuo i conti con questa condizione: "I wanted it to sound like the Cure. When I listen to it, I sometimes think it sounds a bit like an Allo Darlin song".
▶️ Che anno è? Che giorno è? Oggi è il giorno in cui esce un nuovo singolo degli Alpaca Sports e quando partono quei quattro accordi di chitarra e quei coretti ogni senso del tempo per me perde importanza. Il twee pop nella sua forma più pura e limpida, quello che non viene nemmeno sfiorato dalle polemiche musicali di stagione, dalle mode e dagli affanni: "In my dreams you're still waiting for me / With a tear in your eye / But I know it's already too late / And nobody cares but me". Tutta l'innocenza di un Giro di Do, un battimani e una rima "Falling in love with you / What can I do?" che questa coppia di dolcissimi svedesi riesce ogni volta a sorprendermi pur sapendo benissimo cosa mi regaleranno, e soprattutto riesce a regalarmi un sorriso sincero. Nobody Cares But Me / Baby Pop è in download sulla cara vecchia Elefant Records:
▶️ La musica della giovane olandese Elsa Lester, ovvero Lisa van Kampen, già nota come Great Profile, ha richiamato diversi paragoni con Courtney Barnett, ma a giudicare dal suo precedente lavoro (Stress Relief dell'anno scorso) direi che può toccare anche note più lievi, alla Frankie Cosmos, oppure più rock, come delle Breeders formato cameretta con testi graffianti e pieni di humour. Ora sta per uscire un nuovo album intitolato Dinner Party (anche in cassetta per la infaticabile Z Tapes) e c'è già un singolo molto promettente, Pretty Bad Man, accompagnato da un delizioso video:
▶️ "Smokescreens began as a love letter to the Flying Nun scene of the 1980’s and it’s outlying bands": non so voi, ma io a leggere un comunicato che comincia così mi emoziono già parecchio. Se poi aggiungiamo che la band di Los angeles era nata come uno dei vari side project dei Terry Malts, e che l'album dell'anno scorso uscito in vinile per la spagnola Meritorio Records era una raccolta praticamente senza punti deboli, potete capire l'impazienza con cui da queste parti si attende Used To Yesterday, il secondo lavoro in arrivo su Slumberland. A quanto pare, in questo album gli Smokescreens si allontanano ancora di più dai suoni più aggressivi dei Terry Malts "and expands into classic indie pop territory", secondo l'imbattibile formula New-Zealand-meets-Athens. Ad anticipare il disco, questa Someone New, pezzone super Clean:
▶️ Una delle nuove voci femminili statunitensi più interessanti al momento mi sembra quella di Laura Colwell, alla guida dei Sun June, quintetto che suona "regret pop from Austin, TX". Una voce austera ma suadente, piena di carezze, che piacerà di certo ai fan di Lucy Dacus, Mitski, Big Thief e aggiungiamo anche Angle Olsen, giusto per compiacere il google. Stanno per debuttare con un album intitolato Years sull'etichetta Keeled Scales, fondata da una nostra vecchia conoscenza, Seth Whaland, già bassista dei Tres Oui e prima nei Literature, insieme a Tony Presley (Real Live Tigers). Se amate quell'indie rock caldo e luminoso, carico di emozioni e tensione, parole che spaccano il cuore e silenzi che valgono più di mille parole, Years è il disco che farà per voi. L'ultimo singolo uscito è questa Records, che racconta della fine di un amore partendo da una collezione di dischi: "I tried to love you right".
▶️ La canzone che apre il loro esordio Goes To Vegas EP si intitola Beer Problem; la bonus track nascosta in chiusura è Sex Problem: l'immaginario dei Teen Pop potrebbe sembrare prevedibile, racchiuso tra questi due poli. Invece il loro indie rock si rivela meno sgangherato di quanto sembra a prima vista, e riesce a essere sanguigno, un po' punk e un po' Replacements a tratti, ma a volte anche più asciutto e più nervoso (e non so perché, ma mi ha fatto venire voglia di tornare ad ascoltare com'erano gli Oxford Collapse, per chi se li ricorda).
▶️ A un paio d'anni dall'esordio su sette pollici, arriva il primo album per i Pre Nup. Il duo di Calgary, formato da Sara e Josiah Hughes, per l'occasione ha collaborato con Darrel Hartsook e Chris Dadge (già all'opera con Lab Coast, Alvvays e Chad VanGaalen) e hanno dato ulteriore consistenza al loro suono, sempre molto lo-fi ma ancora più energetico e dirompente. A quanto pare le canzoni sono state registrate "three times as fast as they were originally written". Bravi ragazzi, vi voglio così. Oh Well, oltre che in digitale, esce anche in CD per Jigsaw Records.
▶️ Avevamo perso di vista gli ottimi Melbourne Cans, collettivo guidato da Ian Wallace dei Pageants, ai tempi di Moonlight Malaise, ma finalmente la band australiana sta per tornare con un secondo album. Heat Of The Night uscirà (con tempismo azzeccato) il prossimo 13 luglio per Lost & Lonesome. Il nuovo singolo estratto è questa Heart Turned Blue, dai colori molto Fifties, con quella voce come se Edwyn Collins si mettesse a fare cover di classici rock'n'roll, e con quell'organo vagamente minaccioso che spia da dietro le tende. Bentornati!
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