Con la Emotional Response, l'etichetta di Stewart Anderson dei gloriosi Boyracer, funziona proprio come dice il nome: hai sempre una reazione emotiva a ogni disco che pubblicano (e ne pubblicano parecchi). Prendi questo fantastico nuovo split, in pratica un doppio EP, diviso tra Ginnels e Tangible Excitement! (punto esclamativo incluso, giusto per ribadire).
Questi ultimi sono una specie di supergruppo formato da Scott Stevens dei Summer Cats (australiani su Slumberland), Mark Monnone dei Lucksmiths e dallo stesso Anderson. Come se non bastasse, in quattro canzoni riescono a stipare collaborazioni con James Hoare (Veronica Falls, Proper Ornaments...), Gary Olson (Ladybug Transistor) e Jeremy Underwood dei Gold-Bears. Stiamo parlando di indiepop impulsivo e veloce, che sa essere sanguigno senza tralasciare un'irruente dolcezza. Mi piacciono nei momenti più diretti come Easier When I'm Gone, ma anche l'apertura di Northland Food Court ha un certo tocco Teenage Fanclub.
Sulla stessa frequenza sono anche le tre tracce firmate Ginnels, progetto solista del prolifico Mark Chester, già componente di Grand Pocket Orchestra e No Monster Club, qui accompagnato da Ruan Van Vliet alla batteria. Il cantautore di Glasgow include tra le proprie influenze Feelies, Byrds e Pavement (ehi: bell'assortimento!), ma è soprattutto quel suo modo luminoso di distendere le armonie (vedi My Eyes My Ears) ad arricchire la sua scrittura e a conquistarmi. Un altro Emotional Response andato a segno!
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