Non so perché ma in questo 2013 mi è sembrato più facile del solito raccogliere i dieci dischi della tradizionale classifica di fine anno. Al netto delle cose che sono rimaste fuori e che pure mi sono piaciute un sacco (penso a Math & Physics Club, Sat.Nite Duets, Deerhunter, Terry Malts, Waxahatchee, Ocean Party, The Stevens: in pratica un'altra Top10...), mi sembra sia stato una buona annata per i suoni che di solito passano su questo blog e alla radio.
Qui trovate il podcast della classifica andata in onda l'altra sera. Come ribadisco ogni volta, non ho la pretesa di ritenere questi "i migliori dischi dell'anno": sono soltanto quelli che mi hanno tenuto più compagnia, quelli che mi sono arrivati addosso e che - a volerla sparare un po' grossa - un po' mi hanno anche cambiato. La solita polaroid fatta di canzoni, per ricordarci questi mesi ormai passati.
10) Tiger! Shit! Tiger! Tiger! - Forever Young (To Lose La Track)
«...nonostante qualcuno voglia descriverlo in termini di chitarra basso e batteria io credo sia tutto soltanto una imponente e fenomenale scarica elettrica...» (*)
(mp3) Broken
9) Veronica Falls - Waiting For Something To Happen (Bella Union / Slumberland)
«...la formula del loro indie-pop fra Talulah Gosh e Wedding Present, che si diverte a impolverare dolci melodie con atmosfere cimiteriali...» (*)
(mp3) Teenage
8) Golden Grrrls - Golden Grrrls (Night School / Slumberland)
«...I long ago got over being at practice and somebody saying "that sounds a bit like..." and seeing that as a negative thing. I’m happy to embrace it...» (*)
(mp3) Older Today
7) His Clancyness - Vicious (FatCat)
«...Vicious è uno di quei dischi di cui puoi avere una nuova canzone preferita ogni settimana. Per me è stato così...» (*)
(mp3) Zenith Diamond
6) Tullycraft - Lost In Light Rotation (Magic Marker / Fortuna POP!)
«...una guerra di resistenza sui confini del territorio accidentato dell'indiepop...» (*)
(mp3) Agincourt
5) Brothers In Law - Hard Times For Dreamers (We Were Never Being Boring collective)
«...nei Brothers In Law rivivono le chitarre frementi e i riverberi elettrici di certo post-punk inglese Anni Ottanta, più quella sensibilità indiepop che è stata in seguito tramandata e filtrata da etichette contemporanee come la Captured Tracks, giusto per citarne una...» (*)
(mp3) Leave Me (Shadow II)
4) The Pastels - Slow Summits (Domino)
«...La naturalezza elegante e generosa che i Pastels riescono oggi, dopo tre decenni di carriera, a distillare in forma di canzoni fa quasi commuovere...» (*)
(mp3) Night Time Made Us
3) Beach Fossils - Clash The Truth (Captured Tracks)
«...Un lungo racconto in bilico tra la tensione della maturità da poco conquistata e la spavalderia di una sfida, deliberatamente incosciente...» (*)
(mp3) Clash The Truth
2) of Montreal - Lousy with Sylvianbriar (Polyvinyl)
«...una calcolatissima leggerezza. Un piacere bizantino, sottile, sempre sul punto di traboccare ma mai eccessivo...» (*)
(mp3) Triumph Of Disintegration
1) Vampire Weekend - Modern Vampires Of The City (XL Recordings)
«...i Vampire riescono a raccontare non tanto il "diventare adulti" quanto piuttosto il ritrovarsi adulti, la sorpresa del vedersi dentro gesti che, non lo sapevamo ancora, sono ormai nostri...» (*)
(mp3) Ya Hey
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