I will put an English face on this


I Let's Wrestle sono un po' come il tipo nella vostra compagnia che continua a ripetere le battute delle scuole medie anche se siete ormai padri di famiglia, e tutti vi guardate un po' in imbarazzo. Ecco i Let's Wrestle sono i miei campioni dell'imbarazzo, per un attimo li vorrei abbracciare, e un attimo dopo mi sembrano dei piccoli sbandati punk che non vorrei mai incontrare la sera nella stazione della metro. I Let's Wrestle sono tutti i maglioni sbagliati che tua madre ti comprava da bambino e tu quando uscivi sentivi che c'era qualcosa che non andava.
Il loro nuovo album Nursing Home è prodotto da Steve Albini, ma a dire il vero non saprei dire quale sia stato il suo vero apporto. Rispetto al precedente e fenomenale In The Court Of The Wrestling Let's si avverte forse una maggiore coesione, e i pezzi aggressivi sono ancora un po' più aggressivi (Bad Mammaries e il singolo Dear John), puntando ancora di più verso suoni alla Pixies / Dinosaur Jr / Weezer.
Ma per il resto, la band inglese conferma la sua poetica un po' surreale e un po' slacker, con quel forte elemento di malinconico humour, che li porta a cantare in maniera unica la perplessità cosmica della post-adolescenza. Un ritornello dice "I'm so lazy I can't sleep" per intenderci, e un altro "I'll always be there for you, but I maybe will be a few hours late". For My Mother è una specie di autistica elaborazione del lutto, mentre il personaggio di I'm Useful dopo essere stato lasciato si mette ad aggiustare casa.
E poi c'è Suburbs, canzone per cui mi sento di spendere l'etichetta di "inno generazionale" pur sapendo che ben pochi ci si riconosceranno, in cui la voce di Patrick Gonzales sembra quasi implorare: "I feel so safe here". La scena potrebbe apparire banale: nascere in provincia, stare sempre in giro con i tuoi amici, tornare a casa, cenare con tua madre e poi giocare al computer tutta la sera. E allora perché a un certo punto arriva quell'allarmante verso "I'm travelling away from myself, and I know I'm far from home"? Era tutto soltanto un ricordo, un'allucinazione, uno dei tanti sogni che ricorrono spesso nelle canzoni dei Let's Wrestle ("One day I’d like to find a rockstar in my room, but they wouldn’t want to stay, they’d want to leave soon"). Forse la Nursing Home del titolo è quella in cui ci troviamo oggi, l'immagine con cui i Let's Wrestle, nel loro meraviglioso modo inappropriato, inelegante e frenetico, o-tutto-o-niente, ci raccontano il presente.

(mp3): Let's Wrestle - In The Suburbs

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