For ex-lovers only
Capisco che con tutte le uscite che ogni giorno affollano i nostri blog stare dietro anche alle ristampe è problematico e poco cool. Ma l'omonima antologia dei Black Tambourine è qualcosa che tutti quelli che oggi ascoltano i vari Pains Of Being Pure At Heart, Crystal Stilts, Vivian Girls e simili dovrebbero possedere.
Certi suoni arrivano da lontano e hanno una loro storia in bianco e nero che merita di essere recuperata con pazienza e amore. La cover delle Dum Dum Girls che ho postato un paio di settimane fa mi ha ricordato che la manciata di canzoni lasciata dalla band di Washington tra il 1989 e il 1991 resta più che mai attuale e importante, almeno nel piccolo mondo indiepop. E non è un caso che questa raccolta esca su Slumberland, etichetta fondata vent'anni fa proprio da Mike Schulman dei Black Tambourine, che negli ultimi anni ha contribuito a rilanciare questi timbri in maniera determinante.
Basta riascoltare la perentoria apertura di For Ex-Lovers Only e come la voce di Pam Berry ci si posa sopra arrivando da chissà dove. O la tremante perfezione di Throw Aggi Off The Bridge, che implora a Stephen Pastels di abbandonare la sua storica ragazza e compagna di band. O ritrovare dentro l'austerità di We Can't Be Friends generazioni intere dei gruppi twee più rumorosi.
Oltre alle registrazioni complete, in scaletta ci sono anche alcuni inediti, tra cui una cover di Buddy Holly e una dei Suicide. Se aggiungiamo la già nota versione di Can't Explain dei Love, ci si può fare un'idea dei riferimenti eterogenei ma assolutamente amalgamati che i Black Tambourine seppellivano sotto gli abrasivi riverberi importati dall'Inghilterra dei Jesus & Mary Chain e del C86.
Molto divertenti anche le note del libretto curate da Tim Sendra (Veronica Lake / AllMusicGuide / Village Voice) e scritte da vero fan: "inspirational, almost miraculous".
>>>(mp3): Dream Baby Dream (Suicide cover)
>>>(mp3): For Ex-Lovers Only (+ video)
Capisco che con tutte le uscite che ogni giorno affollano i nostri blog stare dietro anche alle ristampe è problematico e poco cool. Ma l'omonima antologia dei Black Tambourine è qualcosa che tutti quelli che oggi ascoltano i vari Pains Of Being Pure At Heart, Crystal Stilts, Vivian Girls e simili dovrebbero possedere.
Certi suoni arrivano da lontano e hanno una loro storia in bianco e nero che merita di essere recuperata con pazienza e amore. La cover delle Dum Dum Girls che ho postato un paio di settimane fa mi ha ricordato che la manciata di canzoni lasciata dalla band di Washington tra il 1989 e il 1991 resta più che mai attuale e importante, almeno nel piccolo mondo indiepop. E non è un caso che questa raccolta esca su Slumberland, etichetta fondata vent'anni fa proprio da Mike Schulman dei Black Tambourine, che negli ultimi anni ha contribuito a rilanciare questi timbri in maniera determinante.
Basta riascoltare la perentoria apertura di For Ex-Lovers Only e come la voce di Pam Berry ci si posa sopra arrivando da chissà dove. O la tremante perfezione di Throw Aggi Off The Bridge, che implora a Stephen Pastels di abbandonare la sua storica ragazza e compagna di band. O ritrovare dentro l'austerità di We Can't Be Friends generazioni intere dei gruppi twee più rumorosi.
Oltre alle registrazioni complete, in scaletta ci sono anche alcuni inediti, tra cui una cover di Buddy Holly e una dei Suicide. Se aggiungiamo la già nota versione di Can't Explain dei Love, ci si può fare un'idea dei riferimenti eterogenei ma assolutamente amalgamati che i Black Tambourine seppellivano sotto gli abrasivi riverberi importati dall'Inghilterra dei Jesus & Mary Chain e del C86.
Molto divertenti anche le note del libretto curate da Tim Sendra (Veronica Lake / AllMusicGuide / Village Voice) e scritte da vero fan: "inspirational, almost miraculous".
>>>(mp3): Dream Baby Dream (Suicide cover)
>>>(mp3): For Ex-Lovers Only (+ video)
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