Magic Kids


Abbiamo spento le luci e la stanza buia era stellata, i led degli alimentatori, i display in stand-by e gli infrarossi dei mouse capovolti lanciavano raggi screziati sul soffitto. Abbiamo suonato i Magic Kids che avevamo dimenticato (i Magic Kids che non ci ricordavamo di essere), ooh, perché l'estate era già andata via? Non sapeva cosa si stava perdendo. E poi abbiamo cantato i cori di Phil Spector, piegato le ginocchia sul surf dei Beach Boys, fatto snap con le dita e ballato ancora un po' tra i mobili smontati, mentre la luna arancione calava dietro San Giovanni in Monte, quasi a Memphis.

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