"I've put a smile upon your face"
Back from Mi Ami 2007
Il miglior complimento che mi viene in mente è che il MI AMI 2007 è sembrato la cosa più simile a un piccolo festival di Emmaboda che abbia mai visto in Italia. Vi garantisco che non è poco.
Un festival a misura d'uomo, con un'offerta musicale ad ampio raggio, dove incontrare tutte quelle persone che incontri ogni giorno soltanto sul monitor, in un'atmosfera festaiola e rilassata, davvero non comune.
Saranno stati gli alberi del parco, sarà stato passeggiare tra i tavolini delle etichette illuminati all'imbrunire, saranno stati i due palchi tra cui andare in loop, saranno state tutte le band che avevo voglia di (ri)vedere, ma in questi tre giorni mi sono proprio divertito. Un bel grazie a Rockit e alla balotta modenese che mi ha fatto compagnia.
Tra le mie personali istantanee del festival: i My Awesome Mixtape (la band più giovane in cartellone) che chiedono alla collina di alzarsi in piedi e la collina si alza in piedi e noi ci stringiamo intorno a loro ballando, il crowd surfing degli Ex-Otago che inaugura l'estate 2007, i Settlefish con una pacca fenomenale, i Carpacho che convincono anche dal vivo, i Le Man Avec Les Lunettes in formazione a sei (la loro migliore), la classe dei Ten Thousand Bees, i Canadians (finalmente vi vedo!) e le nostre adolescenze di telefilm, i Perturbazione sempre loro, il finale (e qualcosa anche del resto, ok) del concerto di Dente, la gente che si sgola a luci accese dopo il set dei Crookers, l'energia di Enrico Brizzi, i banchetti appassionati di My Honey, Knifeville, Tea Kettle, Amico Immaginario, Ghost, Riot Maker; quello della Unhip Records un po' di meno, nonostante l'avvicendarsi delle stagiste di buona volontà.
Unico appunto: continuo a preferire un festival dove i concerti tra i due palchi non si accavallano, così i nerd come me possono godersi la full experience, ma a parte alcune soluzioni logistiche da perfezionare (bagni, coda per il cibo), mi pare che tutto abbia funzionato a meraviglia. Le band che ho perso (un paio di troppo) le recupererò in estate.
Qui c'è la cronaca minuto per minuto (e quindi magari non sempre lucida) degli organizzatori. Io torno a casa con un bel po' di dischi nuovi, altre spillette, un paio di magliette, un poster dove in fondo c'è persino il mio nome e una quantità di abbracci e sorrisi. E sono davvero contento.
Back from Mi Ami 2007
(photo by Miss B-Side)
Il miglior complimento che mi viene in mente è che il MI AMI 2007 è sembrato la cosa più simile a un piccolo festival di Emmaboda che abbia mai visto in Italia. Vi garantisco che non è poco.
Un festival a misura d'uomo, con un'offerta musicale ad ampio raggio, dove incontrare tutte quelle persone che incontri ogni giorno soltanto sul monitor, in un'atmosfera festaiola e rilassata, davvero non comune.
Saranno stati gli alberi del parco, sarà stato passeggiare tra i tavolini delle etichette illuminati all'imbrunire, saranno stati i due palchi tra cui andare in loop, saranno state tutte le band che avevo voglia di (ri)vedere, ma in questi tre giorni mi sono proprio divertito. Un bel grazie a Rockit e alla balotta modenese che mi ha fatto compagnia.
Tra le mie personali istantanee del festival: i My Awesome Mixtape (la band più giovane in cartellone) che chiedono alla collina di alzarsi in piedi e la collina si alza in piedi e noi ci stringiamo intorno a loro ballando, il crowd surfing degli Ex-Otago che inaugura l'estate 2007, i Settlefish con una pacca fenomenale, i Carpacho che convincono anche dal vivo, i Le Man Avec Les Lunettes in formazione a sei (la loro migliore), la classe dei Ten Thousand Bees, i Canadians (finalmente vi vedo!) e le nostre adolescenze di telefilm, i Perturbazione sempre loro, il finale (e qualcosa anche del resto, ok) del concerto di Dente, la gente che si sgola a luci accese dopo il set dei Crookers, l'energia di Enrico Brizzi, i banchetti appassionati di My Honey, Knifeville, Tea Kettle, Amico Immaginario, Ghost, Riot Maker; quello della Unhip Records un po' di meno, nonostante l'avvicendarsi delle stagiste di buona volontà.
Unico appunto: continuo a preferire un festival dove i concerti tra i due palchi non si accavallano, così i nerd come me possono godersi la full experience, ma a parte alcune soluzioni logistiche da perfezionare (bagni, coda per il cibo), mi pare che tutto abbia funzionato a meraviglia. Le band che ho perso (un paio di troppo) le recupererò in estate.
Qui c'è la cronaca minuto per minuto (e quindi magari non sempre lucida) degli organizzatori. Io torno a casa con un bel po' di dischi nuovi, altre spillette, un paio di magliette, un poster dove in fondo c'è persino il mio nome e una quantità di abbracci e sorrisi. E sono davvero contento.
Commenti
E finalmente ho verificato la leggenda metropolitana che hai più di trent'anni ma ne dimostri 20. Vero. ;) ciao
Andrea: sono davvero contento che ti siano piaciuti! Ma le virgolette a chi sarebbero da attribuire? Comunque questo deve essere un anno bisestile: aspetta di vedere gli A Classic Education dal vivo :-)
Anonima: mi dispiace, spero tu stia meglio ora. I MAM fanno un sacco di date quest'estate, puoi recuperare presto :)
Zonda: eh, dai, flickr e youtube a volontà, presto ci sarà tutto.
comunque si, ci sarà occasione, spero.
a presto!
G.
e piacere di averti conosciuto
;-)
la cosa bella, più che altro, più che vari paragoni con emmaboda(che io avviamente non posso fare) è che tutto questo è successo a milano!!
con un clima decisamente molto poco nurave e invece molto DIY che ci portava tutti un pò in emilia...
tra un festival delle valli saltato e una rottura del silenzio in agguato...
eppoi, bè, la compagnia, quella fa la differenza...
senza, sarebbe stata tutta un'altra cosa.
io ho messo qualche foto qui--> http://www.flickr.com/photos/51241833@N00/
ora mi guardo le vostre.
ci vediamo venerdi a thermos...
un abbraccio a tutti!!!
ps:enzo venerdi ti porto una sorpresina...
non sono al mio pc...!!!
cheers:-)
speriamo di recuperare
maurizio@lamicoimmaginario
(torno nel mio fosso...)
si puo' sapere come si chiama?
aveva un cappellino di paglia;
spero di non essere troppo invadente, ma non so come ribeccarlo...
F.
ti consiglio di sbirciare in giro x l'etere e cercare dove il "calorifer is very hot" ...
Blago: cheers!
Anais: sì il paragone era più che altro per il mood, dal punto di vista musicale e di situazione le due cose sono abbastanza diverse. Sì una specie di Musica Nelle Valli (sempre il migliore) un po' più indiepop.
Il banchetto Unhip era nettamente glam.
Fabrizio: grazie a voi! Il cd è davvero bello, prima di venerdì lo presento qui come si deve. E poi in radio balotta!
Anonim* F: http://www.myspace.com/thecaloriferisveryhot
(con i nuovi demo!)
Lo ritrovi il 24 a Carpi di spalla agli Ex Otago e ci sarà anch'io a mettere un po' di dischi :-)
Ciao ciao, Fab
Come ogni Mercoledì d'Estate (o quasi) diffondo il Verbo: Tette e Culi per Tutti! Potere ai Feromoni! Se qualcuno volesse venire a fare un giro dalle nostre parti...
Salumi e Caci
Eazye @ SERENDIPITY >>> http://zenoteo.blog.excite.it/
spero di riuscire a venire al mattatoyo il 24 cosi mi becco pure i vostri dj sets..
muah!
F.
«Grazie... e il prossimo pezzo si intitola 'Find Out Your Finley'...»