Constatato con un certo sollievo che quest'anno, delle Top Ten dei dodici mesi appena conclusi, non gliene importava niente a nessuno, la redazione di polaroid qui riunita è moderatamente orgogliosa di presentarvi
Difficile e spocchioso fare finta di dimenticarsi di questo disco ripensando al 2004, soprattutto dopo avere visto gli scozzesi dal vivo la scorsa primavera, alla loro prima apparizione italiana.
9. THE FUTUREHEADS, The Futureheads, (679)
I più diretti, divertenti ed efficaci nel recupero dei suoni post punk aggiornati al nuovo secolo.
8. MORRISSEY, You are the quarry, (Attack)
Non importa che suoni come un suo qualunque disco di dieci o quindici anni fa. Importa che, nonostante tutto, dentro ognuna di queste canzoni brilli ancora "quella luce che non si spegne mai". Non ce lo aspettavamo.
7. !!!, Louden up now, (Warp)
Il gruppo che facendoci sudare più di ogni altro quest'anno ci ha ricordato che, in fondo, siamo tutti dei discotecari mancati.
6. THE GO! TEAM, Thunder lightning strike, (Memphis Industries)
Avremmo troppo voluto saper ballare la breakdance. Cioè, non potete capire: mi vien da piangere. E poi quel finale.
5. PECKSNIFF, The book of Stanley Creep, (Black Candy Records)
Perché siamo degli inguaribili twee kids e ci piace battere le mani e sorridere ai concerti, e con gli adorabili italiani Pecksniff e tutti i loro giocattoli ci riesce a meraviglia.
4. AA.VV, The Late Great Daniel Johnston - Discovered covered, (Gammon)
Ovvero, come mettere in piena luce il carattere di opera d'arte universale racchiuso nel "fatto in casa".
3. THE HIDDEN CAMERAS, Missisauga goddam, (Rough Trade)
Impareggiabile miscela di catechismo e impetuosa sensualità, gli Hidden Cameras sono una versione pop del Déjeuner sur l'herbe ma con parecchia più Gioia Del Corpo!
2. JENS LEKMAN, When I said I wanted to be your dog, (Service)
Le sue parole sono entrate così in fretta tra le nostre, e la sua musica è diventata parte in così poco tempo della nostra colonna sonora, che sembra incredibile che questo svedese non sia insieme a noi da sempre.
1. BLACK CANDY, Candinista, (Hot Spaghetti Records)
Perché la classifica dei dischi noi la facciamo per ricordo, e non possiamo certo dimenticare la sconvolgente rivelazione della prima volta che abbiamo sentito le Black Candy. Il loro debutto Candinista è il biglietto per Olympia, Washington che abbiamo sempre desiderato.
PAVEMENT, Crooked rain crooked rain LA's desert origins, (Matador)
GAZNEVADA, Sick soundtrack + Dressed to kill, (Astroman)
DEERHOOF, Milk man, (Kill Rock Stars)
PRESTON SCHOOL OF INDUSTRY, Monsoon, (Matador)
ARCHITECTURE IN HELSINKI, Fingers Crossed, (Trifekta)
AQUEDUCT, Pistols at Dawn, (Barsuk)
AQUEDUCT
BLOC PARTY
La Nostra Classifica Dei Dischi Del 2004
10. FRANZ FERDINAND, Franz Ferdinand, (Domino)Difficile e spocchioso fare finta di dimenticarsi di questo disco ripensando al 2004, soprattutto dopo avere visto gli scozzesi dal vivo la scorsa primavera, alla loro prima apparizione italiana.
9. THE FUTUREHEADS, The Futureheads, (679)
I più diretti, divertenti ed efficaci nel recupero dei suoni post punk aggiornati al nuovo secolo.
8. MORRISSEY, You are the quarry, (Attack)
Non importa che suoni come un suo qualunque disco di dieci o quindici anni fa. Importa che, nonostante tutto, dentro ognuna di queste canzoni brilli ancora "quella luce che non si spegne mai". Non ce lo aspettavamo.
7. !!!, Louden up now, (Warp)
Il gruppo che facendoci sudare più di ogni altro quest'anno ci ha ricordato che, in fondo, siamo tutti dei discotecari mancati.
6. THE GO! TEAM, Thunder lightning strike, (Memphis Industries)
Avremmo troppo voluto saper ballare la breakdance. Cioè, non potete capire: mi vien da piangere. E poi quel finale.
5. PECKSNIFF, The book of Stanley Creep, (Black Candy Records)
Perché siamo degli inguaribili twee kids e ci piace battere le mani e sorridere ai concerti, e con gli adorabili italiani Pecksniff e tutti i loro giocattoli ci riesce a meraviglia.
4. AA.VV, The Late Great Daniel Johnston - Discovered covered, (Gammon)
Ovvero, come mettere in piena luce il carattere di opera d'arte universale racchiuso nel "fatto in casa".
3. THE HIDDEN CAMERAS, Missisauga goddam, (Rough Trade)
Impareggiabile miscela di catechismo e impetuosa sensualità, gli Hidden Cameras sono una versione pop del Déjeuner sur l'herbe ma con parecchia più Gioia Del Corpo!
2. JENS LEKMAN, When I said I wanted to be your dog, (Service)
Le sue parole sono entrate così in fretta tra le nostre, e la sua musica è diventata parte in così poco tempo della nostra colonna sonora, che sembra incredibile che questo svedese non sia insieme a noi da sempre.
1. BLACK CANDY, Candinista, (Hot Spaghetti Records)
Perché la classifica dei dischi noi la facciamo per ricordo, e non possiamo certo dimenticare la sconvolgente rivelazione della prima volta che abbiamo sentito le Black Candy. Il loro debutto Candinista è il biglietto per Olympia, Washington che abbiamo sempre desiderato.
Top 3 dei dischi troppo importanti per finire in una Top 10
BRIAN WILSON, Brian Wilson presents Smile, (Nonesuch)PAVEMENT, Crooked rain crooked rain LA's desert origins, (Matador)
GAZNEVADA, Sick soundtrack + Dressed to kill, (Astroman)
Top 3 dei dischi più esclusi dalle Top 10 di fine anno
ELECTRELANE, The power out, (Beggars Banquet)DEERHOOF, Milk man, (Kill Rock Stars)
PRESTON SCHOOL OF INDUSTRY, Monsoon, (Matador)
Top 3 dei dischi fuori dalla nostra Top 10 ma che abbiamo ascoltato di più durante queste ultime vacanze di Natale
APOSTLE OF HUSTLE, Folkloric Feel (Arts And Crafts)ARCHITECTURE IN HELSINKI, Fingers Crossed, (Trifekta)
AQUEDUCT, Pistols at Dawn, (Barsuk)
Nazione dell'anno
SVEZIA!Concerto dell'anno
THE RADIO DEPT., 1 maggio 2004, Il Covo, Bologna.Top 3 dei gruppi che sappiamo già oggi saranno nella Top 10 del 2005
SHOUT OUT LOUDSAQUEDUCT
BLOC PARTY
Commenti