Mettiamo che a te e alla tua ragazza piace da morire un gruppo (vi ricorda la musica che ascoltavate quando vi siete messi insieme e, sotto sotto, anche la musica che ascoltavate quando eravate più giovani e con altra gente, o da soli).
Seguite il gruppo, andate ai concerti, li conoscete, diventate i loro più grandi fan.
Nonostante ciò, il gruppo non riesce a fare nemmeno uno straccio di disco.
Allora tu e la tua ragazza (due tipi intraprendenti) decidete di mettere in piedi un’etichetta discografica apposta per loro, per pubblicare finalmente il loro esordio.
(In realtà, ma che rimanga fra noi, lo fate soprattutto per voi stessi, per avere per sempre il vostro disco con "la vostra canzone").
Però (ve ne accorgete solo ora) per produrre un disco occorrono soldi.
Quale modo migliore per fare soldi che... produrre un altro disco?
Così decidete di pubblicare una raccolta di canzoni dei gruppi che vi piacciono per trovare i fondi per pubblicare un disco con le canzoni del gruppo che vi piace più di tutti.
Chissà se è andata davvero così per Marie e Tommy, titolari della label svedese Heavenly Pop Hits (poi magari Arturo vi spiegherà da chi prendono il nome).
Di sicuro "Hit Music Only", questo il titolo del cd edito in sole 500 copie e che Polaroid ha tra le mani grazie alla fidata consulenza della unhip records, è già uno dei miei dischi dell’estate.
Puro distillato indie pop, a volte variegato di Casio, a volte virato in acustico fortemente smithseggiante, le ventuno canzoni mi stanno martellando dalle cuffie ormai da una settimana, e mi sono entrate nel cuore.
I nomi, a parte un paio noti (Ant, Sodastream, Ballboy), mi risultano del tutto sconosciuti: Hormones In Abundance, The School Uniforms, Lucy Electric, Avocado Baby...
Una generazione di melodici perdenti con il dono della poesia.
Per la cronaca, il motore primo di tutta la vicenda (che solo a qualche insensibile sembrerà microscopica e insignificante), è il gruppo filippino (?) dei Fantasy Lights.
Seguite il gruppo, andate ai concerti, li conoscete, diventate i loro più grandi fan.
Nonostante ciò, il gruppo non riesce a fare nemmeno uno straccio di disco.
Allora tu e la tua ragazza (due tipi intraprendenti) decidete di mettere in piedi un’etichetta discografica apposta per loro, per pubblicare finalmente il loro esordio.
(In realtà, ma che rimanga fra noi, lo fate soprattutto per voi stessi, per avere per sempre il vostro disco con "la vostra canzone").
Però (ve ne accorgete solo ora) per produrre un disco occorrono soldi.
Quale modo migliore per fare soldi che... produrre un altro disco?
Così decidete di pubblicare una raccolta di canzoni dei gruppi che vi piacciono per trovare i fondi per pubblicare un disco con le canzoni del gruppo che vi piace più di tutti.
Chissà se è andata davvero così per Marie e Tommy, titolari della label svedese Heavenly Pop Hits (poi magari Arturo vi spiegherà da chi prendono il nome).
Di sicuro "Hit Music Only", questo il titolo del cd edito in sole 500 copie e che Polaroid ha tra le mani grazie alla fidata consulenza della unhip records, è già uno dei miei dischi dell’estate.
Puro distillato indie pop, a volte variegato di Casio, a volte virato in acustico fortemente smithseggiante, le ventuno canzoni mi stanno martellando dalle cuffie ormai da una settimana, e mi sono entrate nel cuore.
I nomi, a parte un paio noti (Ant, Sodastream, Ballboy), mi risultano del tutto sconosciuti: Hormones In Abundance, The School Uniforms, Lucy Electric, Avocado Baby...
Una generazione di melodici perdenti con il dono della poesia.
Per la cronaca, il motore primo di tutta la vicenda (che solo a qualche insensibile sembrerà microscopica e insignificante), è il gruppo filippino (?) dei Fantasy Lights.
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