Nous ne sommes pas assez proches

Pastel Coast: Sunset
 
Ricordo di avere letto, anni fa, un articolo interamente dedicato alle camicie azzurre button down portate in ogni occasione da Thomas Mars dei Phoenix. Si citava un nuovo disco della band francese, si parlava di tour e concerti, e c'erano ovviamente foto insieme a Sophia Coppola, ma dietro la gallery di foto il tema di fondo dell'inconsistente e innocuo pezzo di giornalismo pseudo-musicale era l'evidente l'invidia per quella disinvoltura, per quell'eleganza naturale che diventava una specie di correlativo oggettivo dello stesso suono dei Phoenix.
Ecco, i giovani Pastel Coast magari non sono ancora altrettanto eleganti (del resto, chi può competere davvero con Thomas Mars?), ma intanto hanno imparato bene la lezione di leggerezza e le irresistibili melodie dei Phoenix. Aggiungete un tocco di malinconiche jangling guitars alla Beach Fossils o The Drums e avrete la ricetta perfetta per questo Sun, secondo album per la band proveniente dalla riviera di Boulogne-sur-mer, pubblicato dalla storica Shelflife.  
Il singolo Sunset racconta una "race against time try to find love before the sun goes down", mentre la nuova Distance descrive la paura di perdere chi amiamo. Sono piccole canzoni pop deliziose, che avresti proprio la tentazione di descrivere "a colori pastello" come il nome della band suggerisce, e che ti fanno già immaginare la sabbia sotto i piedi, i brindisi con gli amici sulla spiaggia e, ovviamente, i tuoi migliori sorrisi da camicia azzurra button down.




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