Sporadica rubrica fatta con i miei sensi di colpa e le vostre email
- Dalla Svezia scrivono le Old Ladies Die Young, tre signorine decisamente agguerrite che mescolano elettronica irregolare e quel pop fatto per essere trascinante a tutti i costi. Mi hanno ricordato un po' Tilly & The Wall (anche se nel singolo Knee Hang Gang virano imprevedibilmente verso qualcosa alla Salt'N'Pepa), soprattutto per la centralità assoluta delle voci. Anche perché per le OLD le parole contano, soprattutto quando toccano i temi del femminismo e delle politiche di genere. Nuovo EP in arrivo la prossima settimana su Adrian Recordings.
(mp3) Old Ladies Die Young - Who's Going
- Da Londra, il diciannovenne Tobi Falade manda questo sorprendente pezzone intitolato Limbo. A parte il nome d'arte Film/Noir e un paio di link, non si sa molto altro. Immaginate un James Blake immerso in un'atmosfera molto più sensuale e finalmente non stucchevole, con suoni caldi ma non per questo morbidi. Pare che un EP uscirà in estate, ma per chi? Comunque promettente:
- Torna con un nuovo album il prossimo 17 marzo Zondini, questa volta con il supporto stabile di una band, i Les Monochrome. La nuova raccolta Chansons Invisibles (titolo che vuole omaggiare Italo Calvino) mostra ancora una volta l'amore del cantautore romagnolo per il migliore indiepop, dai raffinati riferimenti Elefant Records e Clientele, fino a momenti più rock come questa Omnia Vincit Amor. Ammetto che devo un po' abituarmi al suo cantato in italiano, ma quello in fondo è solo un problema mio:
- I Model Aeroplanes sono un giovanissimo quartetto di Dundee, Scozia, e quando dico giovane intendo dire che si mettono ancora le foto degli scherzi in bagno sul loro facebook. Ciononostante, si sono già ritagliati una piccola presenza al T In The Park dell'anno scorso e il loro primo singolo Crazy è passato anche sulla BBC. Ora mi mandano questa nuova e niente male Innocent Love (in free download), e se vi piace quel pop molto Brit alla Bombay Bicycle Club / Two Door Cinema Club, ma con una leggerezza da Vampire Weekend acerbi, questa fa proprio per voi:
- Il nome dei MiceCars non passava su queste pagine da un bel po' di tempo. Il loro unico album su Homesleep, I’m the Creature (2006), è stato a suo modo una piccola bandiera dell'indie rock Anni Zero in Italia. Poi la band romana sembrò sparire, ancora una volta aliena ai cliché e ai ritmi della scena. A quanto pare due dei superstiti della formazione, Little P. & Peter T., divisi tra Roma e Berlino, hanno continuato a produrre musica e da qualche settimana è arrivato Asimo / I (dato che è prevista anche una parte II), un disco sovrabbondante, ricco di sfumature, dall'elettronica alla psichedelia passando per il puro e semplice pop a presa rapida. Dovessi dire due nomi che mi sono venuti in mente ascoltandolo, butterei lì Blur e Flaming Lips, tanto per volare bassi. E dentro c'è davvero una bella rappresentanza della "meglio gioventù" venuta fuori dal nostro Paese negli ultimi anni: Andrea Mancin (Giardini di Mirò, Quakers & Mormons, My Awesome Mixtape, Spagetti Bolonnaise), Oliviero Farneti (Fake P., Spagetti Bolonnaise, Pilar Ternera, El Senor Ciuf Ciuf, Ö.F.), Marco Caizzi (Cat Claws, Rainbow Island, Hazy Boyz) e Pasquale Citera (Carpacho!, Paxxx). Produce Andrea "Sollo" Sologni (Gazebo Penguins), una sicurezza.
(mp3) MiceCars - Hypersomnia
- Pier Danio Forni, già incontrato nel duo italo-britannico Plain Chocolate, ha dato vita a un nuovo progetto chiamato Husky Loops, sempre con base a Londra. I suoni virano decisamente verso un rock ispirato a band come Arctic Monkeys o se preferite Maximo Park, con molta sicurezza. Debutto di quattro tracce da poco presentato dal vivo nella capitale inglese, non vedo l'ora di sentirne di più.
- Dalla Svezia scrivono le Old Ladies Die Young, tre signorine decisamente agguerrite che mescolano elettronica irregolare e quel pop fatto per essere trascinante a tutti i costi. Mi hanno ricordato un po' Tilly & The Wall (anche se nel singolo Knee Hang Gang virano imprevedibilmente verso qualcosa alla Salt'N'Pepa), soprattutto per la centralità assoluta delle voci. Anche perché per le OLD le parole contano, soprattutto quando toccano i temi del femminismo e delle politiche di genere. Nuovo EP in arrivo la prossima settimana su Adrian Recordings.
(mp3) Old Ladies Die Young - Who's Going
- Da Londra, il diciannovenne Tobi Falade manda questo sorprendente pezzone intitolato Limbo. A parte il nome d'arte Film/Noir e un paio di link, non si sa molto altro. Immaginate un James Blake immerso in un'atmosfera molto più sensuale e finalmente non stucchevole, con suoni caldi ma non per questo morbidi. Pare che un EP uscirà in estate, ma per chi? Comunque promettente:
- Torna con un nuovo album il prossimo 17 marzo Zondini, questa volta con il supporto stabile di una band, i Les Monochrome. La nuova raccolta Chansons Invisibles (titolo che vuole omaggiare Italo Calvino) mostra ancora una volta l'amore del cantautore romagnolo per il migliore indiepop, dai raffinati riferimenti Elefant Records e Clientele, fino a momenti più rock come questa Omnia Vincit Amor. Ammetto che devo un po' abituarmi al suo cantato in italiano, ma quello in fondo è solo un problema mio:
- I Model Aeroplanes sono un giovanissimo quartetto di Dundee, Scozia, e quando dico giovane intendo dire che si mettono ancora le foto degli scherzi in bagno sul loro facebook. Ciononostante, si sono già ritagliati una piccola presenza al T In The Park dell'anno scorso e il loro primo singolo Crazy è passato anche sulla BBC. Ora mi mandano questa nuova e niente male Innocent Love (in free download), e se vi piace quel pop molto Brit alla Bombay Bicycle Club / Two Door Cinema Club, ma con una leggerezza da Vampire Weekend acerbi, questa fa proprio per voi:
- Il nome dei MiceCars non passava su queste pagine da un bel po' di tempo. Il loro unico album su Homesleep, I’m the Creature (2006), è stato a suo modo una piccola bandiera dell'indie rock Anni Zero in Italia. Poi la band romana sembrò sparire, ancora una volta aliena ai cliché e ai ritmi della scena. A quanto pare due dei superstiti della formazione, Little P. & Peter T., divisi tra Roma e Berlino, hanno continuato a produrre musica e da qualche settimana è arrivato Asimo / I (dato che è prevista anche una parte II), un disco sovrabbondante, ricco di sfumature, dall'elettronica alla psichedelia passando per il puro e semplice pop a presa rapida. Dovessi dire due nomi che mi sono venuti in mente ascoltandolo, butterei lì Blur e Flaming Lips, tanto per volare bassi. E dentro c'è davvero una bella rappresentanza della "meglio gioventù" venuta fuori dal nostro Paese negli ultimi anni: Andrea Mancin (Giardini di Mirò, Quakers & Mormons, My Awesome Mixtape, Spagetti Bolonnaise), Oliviero Farneti (Fake P., Spagetti Bolonnaise, Pilar Ternera, El Senor Ciuf Ciuf, Ö.F.), Marco Caizzi (Cat Claws, Rainbow Island, Hazy Boyz) e Pasquale Citera (Carpacho!, Paxxx). Produce Andrea "Sollo" Sologni (Gazebo Penguins), una sicurezza.
(mp3) MiceCars - Hypersomnia
- Pier Danio Forni, già incontrato nel duo italo-britannico Plain Chocolate, ha dato vita a un nuovo progetto chiamato Husky Loops, sempre con base a Londra. I suoni virano decisamente verso un rock ispirato a band come Arctic Monkeys o se preferite Maximo Park, con molta sicurezza. Debutto di quattro tracce da poco presentato dal vivo nella capitale inglese, non vedo l'ora di sentirne di più.
Commenti
ciao Enzo porgi i miei migliori saluti anche alla gentile signora...
Nico
ciao, e.