Non so se sia da considerare un pregio o un difetto, ma spesso la musica degli A Sunny Day in Glasgow riesce ad avere una forma inafferrabile, qualcosa che sfugge all'ascolto e filtra nel sogno a occhi aperti. Sarà per via del loro amore dichiarato per i My Bloody Valentine, o forse una conseguenza dei loro numerosi e non sempre agevoli cambi di formazione.
Quale che sia la risposta, dopo due album all'attivo, tre ep e svariati singoli, la band di Philadelphia ha ora reso disponibile in free download il suo ultimo lavoro sulla lunga distanza, dall'opportuno titolo Autumn, Again, a quanto pare ultimo capitolo di questa fase della loro carriera.
Si tratta di canzoni in un certo senso "di seconda mano", sessioni registrate per lo più durante il tour europeo che non sono poi diventate parte delle più recenti uscite. Si può dunque giudicare questo disco "a attic-cleaning exercise", come fa piuttosto duramente PopMatters, oppure un piacevole "diversivo" nella loro discografia, come suggerisce Pitchfork.
Ok, alcune scelte di suoni appaiono un po' discutibili, quasi fossero stati lasciati a livello di demo, ma ascoltando gemme shoegaze come Drink Drank Drunk, o un omaggio ai Cure come la conclusiva 100/0 (Snowdays Forever), o perdendosi dentro le nebbie di echi di Violet Mary Haunts Me (synth pop elegante decisamente Au Revoir Simone) mi pare si possa dire che questo disco regalato dagli A Sunny Day In Glasgow è pur sempre migliore di molti altri che invece arrivano sugli scaffali.
(mp3): A Sunny Day In Glasgow - 100/0 (Snowdays Forever)
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