Case vuote sulla spiaggia
Mi accorgo ora che qui sul blog non abbiamo mai segnalato il disco d'esordio dei No Kids (dov'è la rubrica dei Fagottismi quando ne hai bisogno?), nonostante lo avessimo suonato diverse volte in radio lo scorso inverno, magari per scaldarci un po', visto quanto Come Into My House trabocca di ritmi baleari e strumenti caraibici.
Recuperiamo oggi al volo, in occasione del concerto che la band di Vancouver terrà questa sera all'Hana-bi di Marina di Ravenna. E davvero non riesco a immaginare location migliore di una spiaggia per presentare questo lavoro che riesce a tenere insieme indiepop e influenze di R'n'B contemporaneo, con un bel gusto per spazi vuoti, falsetti e melodie tanto felici quanto pallide da finire per diventare quasi trasparenti.
Il side project di tre membri dei P:ANO raccoglie dentro piccole cornici di misurata solitudine canzoni che mostrano sia l'impalpabilità degli ultimi Architecture in Helsinki (ma senza nessuna follia), sia la malinconia orchestrale di certi Beach Boys. Un pianoforte sgocciola sotto la veranda. Fanfare sbagliate fanno eco dietro una duna. Tutto resta sospeso in un'aria elegante da "fuori stagione". Il vento sparpaglia arrangiamenti di archi dove l'orizzonte mescola mare e cielo, e quando arrivano i raggi di sole a scaldare la pelle li si confonde quasi con i ricordi.
>>>(mp3): Prisoner of Desire (from the Mount Eerie tour split 7'')
>>>(mp3): The Beaches All Closed
Mi accorgo ora che qui sul blog non abbiamo mai segnalato il disco d'esordio dei No Kids (dov'è la rubrica dei Fagottismi quando ne hai bisogno?), nonostante lo avessimo suonato diverse volte in radio lo scorso inverno, magari per scaldarci un po', visto quanto Come Into My House trabocca di ritmi baleari e strumenti caraibici.
Recuperiamo oggi al volo, in occasione del concerto che la band di Vancouver terrà questa sera all'Hana-bi di Marina di Ravenna. E davvero non riesco a immaginare location migliore di una spiaggia per presentare questo lavoro che riesce a tenere insieme indiepop e influenze di R'n'B contemporaneo, con un bel gusto per spazi vuoti, falsetti e melodie tanto felici quanto pallide da finire per diventare quasi trasparenti.
Il side project di tre membri dei P:ANO raccoglie dentro piccole cornici di misurata solitudine canzoni che mostrano sia l'impalpabilità degli ultimi Architecture in Helsinki (ma senza nessuna follia), sia la malinconia orchestrale di certi Beach Boys. Un pianoforte sgocciola sotto la veranda. Fanfare sbagliate fanno eco dietro una duna. Tutto resta sospeso in un'aria elegante da "fuori stagione". Il vento sparpaglia arrangiamenti di archi dove l'orizzonte mescola mare e cielo, e quando arrivano i raggi di sole a scaldare la pelle li si confonde quasi con i ricordi.
>>>(mp3): Prisoner of Desire (from the Mount Eerie tour split 7'')
>>>(mp3): The Beaches All Closed
Commenti
il disco dei no kids è una delle novità che mi stanno piacendo di più in questo 2008...
canada! ;-)
lui sembra supermen quando non è superman, quando è klar kent insomma.. non so se si scrive cosi, vabbe.
per il resto davvero un bel concerto.
(parere a caldo, appena rientrato dalla trasferta, magari domani cambio idea eh...)
ciao,
e.
Sì in effetti c'era una certa somiglianza :)
Sul live, vabè, forse sono andato un po' giù pesante, ora ci dormo su.
ciao,
e.