Punk music during the sleep
Questa sera doppio appuntamento live al Locomotiv Club (in Via Serlio 25): arrivano a presentare i loro ultimi album The Calorifer Is Very Hot e gli Edwood, nomi che oramai dovrebbero risultare familiari su queste frequenze.
Se del Calorifero e del suo Marzipan In Zurich abbiamo parlato e suonato in lungo e in largo in questi mesi (e ogni volta che posso torno a vederlo in concerto, sempre parecchio divertente), vorrei spendere qui qualche parola per Punk Music During the Sleep, disco pubblicato dal quartetto bresciano lo scorso autunno e che li ha confermati autori di un bel rock "notturno", venato di elettronica, e che mi richiama subito alla mente certi Notwist d'altri tempi.
Dhinus ha notato come si tratti in qualche modo di "musica che non rompe il silenzio", e Daniele parlava di una "insolita tonalità blu profondo dotata però di leggerezza". Un effetto che sembra riuscire meglio agli Edwood proprio in certe ballate distese, dove il lato acustico delle canzoni si colora di glitch morbidi, del tutto "naturali". Canzoni come vetri appannati da cui si guarda piovere alla fine di un pomeriggio.
Un disco che si potrebbe definire meditativo, e che mi pare riesca a disegnare un paesaggio spoglio, forse solitario, ma senza suonare niente affatto freddo.
>>>(mp3) Edwood - Summer Climax
>>>(video): Edwood - Bright
Questa sera doppio appuntamento live al Locomotiv Club (in Via Serlio 25): arrivano a presentare i loro ultimi album The Calorifer Is Very Hot e gli Edwood, nomi che oramai dovrebbero risultare familiari su queste frequenze.
Se del Calorifero e del suo Marzipan In Zurich abbiamo parlato e suonato in lungo e in largo in questi mesi (e ogni volta che posso torno a vederlo in concerto, sempre parecchio divertente), vorrei spendere qui qualche parola per Punk Music During the Sleep, disco pubblicato dal quartetto bresciano lo scorso autunno e che li ha confermati autori di un bel rock "notturno", venato di elettronica, e che mi richiama subito alla mente certi Notwist d'altri tempi.
Dhinus ha notato come si tratti in qualche modo di "musica che non rompe il silenzio", e Daniele parlava di una "insolita tonalità blu profondo dotata però di leggerezza". Un effetto che sembra riuscire meglio agli Edwood proprio in certe ballate distese, dove il lato acustico delle canzoni si colora di glitch morbidi, del tutto "naturali". Canzoni come vetri appannati da cui si guarda piovere alla fine di un pomeriggio.
Un disco che si potrebbe definire meditativo, e che mi pare riesca a disegnare un paesaggio spoglio, forse solitario, ma senza suonare niente affatto freddo.
>>>(mp3) Edwood - Summer Climax
>>>(video): Edwood - Bright
Commenti
Tutte le perifrasi da recensioni, tipo ballate distese, musica che non rompe il silenzio, glitch morbidi, paesaggio freddo ecc. passano assolutamente in secondo piano nella dimensione live.
Confermo ancora di più il richiamo ai Notiwist epoca "Shrink" (un disco di cui non si parla spesso ma che in Italia direi ha fatto parecchia scuola), chitarre molto più in libertà ed emotive.
La voce curiosamente "assente" risulta in perfetta sintonia con l'atmosfera generale delle canzoni.
Ottimi.
Ho intravisto pure LaFagotta ballare, ma quello credo sia stato in parte merito dei fantastici spritz con il Select offerti dal Locomotiv.
In apertura, The Calorifer Is Very Hot (finalmente in buona salute) hanno fatto uno dei loro migliori concerti di sempre, riuscendo a coniugare approccio lo-fi con suoni nitidi e forti. Nani alle seconde voci impeccabile, "Wocko" commovente, "Smelling Candles" con il testo cambiato per giocare una rima con "My Awesome Mixtape", il cui Maolo è anche salito sul palco in versione "pizzaiolo" per una special guest su "Outside Is Cold For Us", che del resto era stata scritta proprio insieme a lui e Matteo dei Disco Drive.
Gran bella serata, grazie a tutti.