Addio Polaroid

Ringrazio tutti quelli che negli ultimi due giorni mi hanno scritto e lasciato commenti segnalando che alla fine la Polaroid ha deciso di abbandonare il mercato delle istantanee. Tutto sommato, anche se non sono pratico di fotografia, mi ero affezionato al marchio statunitense.
In realtà questo blog, come forse qualcuno sa, prenderebbe il nome da altro: da una raccolta di Douglas Coupland, Memoria Polaroid, e dalla commovente idea delle "ink polaroids", create da Stuart David quando ancora suonava nei Belle and Sebastian.
Però dispiace per la fine di questo altro pezzetto dell'immaginario, per un'altra vittoria del digitale sul materiale.
Credo comprerò qualche ultimo rullino e lo sciuperò come so fare bene.

Tornando dopo tanto tempo sul sito dei Looper (il progetto di Stuart David successivo all'abbandono dei B&S) scopro che stanno per pubblicare gratuitamente un nuovo album su We7, la net-label curata da Peter Gabriel. Me lo segno in agenda.

>>>(mp3) Looper - Close Your Eyes

Commenti

Anonimo ha detto…
Un dubbio mi attanaglia: ma tu questo post l'avevi già scritto e oggi lo stai soltanto ripubblicando, o sono vittima da almeno tre minuti di un gigantesco deja-vu con effetto di predizione del futuro? (sarei un po' stra-certa di averlo già letto ma non so se me lo sto inventando)

(fio)
Valido ha detto…
Strano, eppure tra gli indie kids va ancora... pensavo avesse un mercato tutto suo tipo il vinile, o la Lomo...
e. ha detto…
Fio: niente di più facile! L'età avanza e l'arteriosclerosi galoppa...
Del resto, la Polaroid dichiarò la bancarotta pochi giorni prima che noi cominciassimo la radio, nell'autunno 2001. L'ultima news invece è di sabato scorso

Valido: un'altra conferma che gli indie kids non spostano di un millimetro la bilancia della realtà?
Anonimo ha detto…
Mi è venuto in mente che se il tuo blog e il tuo simpatico programmino si chiama "polaroid", il mio blog si chiama "diario dalla camera oscura" e come a te capita ora di salutare le istantanee che danno il nome al tuo blog, a me capitò qualche anno fa di salutare le pellicole in bianco e nero che se ne andavano in pensione.
Non so come... ma io le pellicole in bianco e nero le trovo ancora.
E, per dovere di cronaca, nella mia Polaroid c'è ancora un'istantanea che chissà a chi o a cosa scatterò.
Solidarietà.
Ci si vede a qualche concerto.
Ciao
Anita
Anonimo ha detto…
grazie digei,


anabel