Polaroids From the Web
And don't forget to send me a friend request
- Finalmente anche Where the Ocean Meets My Hand, l'ultimo album di Billie The Vision & The Dancers, è stato messo integralmente in free download sul sito della band.
- Su Vitaminic, my two cents sul concerto degli Arcade Fire a Ferrara.
- A proposito: Blame Canada! How the post-9/11 border is keeping us safe from indie rock.
- A proposito (2): la cover di Ocean Of Noise che da qualche tempo i Calexico suonavano dal vivo è ora diventata la b-side del nuovo singolo degli Arcade Fire. Come ha notato qualcuno, è davvero un segno del valore di un disco se una band ne rende omaggio a così pochi mesi dall'uscita.
>>>(mp3) Calexico - Ocean Of Noise
- Forse non dovrei essere io a linkarvelo, ma a futura memoria voglio comunque segnalare questo post di Jukka su un atteggiamento diffuso nel cosiddetto pubblico italiano che si definisce "indie".
- La stessa parola, nell'indagine del Guardian, assume un profilo piuttosto diverso.
- Al grido di "Nicky Wire can suck my cock", esce nel singles club della Filthy Little Angels il primo disco degli Art Goblins, vecchio e scalcinato progetto che vede coinvolti Eddie Argos e Jasper Future degli Art Brut.
- Pitchfork Music Fest diary by Jim DeRogatis.
- Per chi si domanda cosa stiano combinando gli Spinto Band, la settimana scorsa Daytrotter ha postato tre inediti live.
- Nuove tendenze dell'estate: sarà meglio lo "yacht rock" oppure il "wizard rock"?
- Io disegnavo piccoli smiley sui vetri appannati dello scuolabus: vent'anni fa nasceva la acid house.
- Maledetti romani: domani sera arrivano per la prima volta in Italia i Good Shoes, live al Fish'n'Chips (tra l'altro in coppia con Shitdisco) e io me li perderò. La band di Morden ha già un calendario fittissimo da qui a Natale, ma noto ancora qualche buco tra ottobre e novembre: si invitano caldamente i gestori italiani di club e serate a provvedere.
- Ieri era il settimo compleanno di mio nipote e per festeggiare ho portato lui e sua sorella più piccola a prendere un aperitivo al Mattatoyo. C'erano gli Isabel At Sunset in concerto e ci siamo tutti divertiti parecchio.
A chi, fra i lettori di queste pagine, ha nipotini da educare dal punto di vista musicale, segnalo un delicato articolo/vademecum che ho trovato stamattina su PopMatters.
And don't forget to send me a friend request
- Finalmente anche Where the Ocean Meets My Hand, l'ultimo album di Billie The Vision & The Dancers, è stato messo integralmente in free download sul sito della band.
- Su Vitaminic, my two cents sul concerto degli Arcade Fire a Ferrara.
- A proposito: Blame Canada! How the post-9/11 border is keeping us safe from indie rock.
- A proposito (2): la cover di Ocean Of Noise che da qualche tempo i Calexico suonavano dal vivo è ora diventata la b-side del nuovo singolo degli Arcade Fire. Come ha notato qualcuno, è davvero un segno del valore di un disco se una band ne rende omaggio a così pochi mesi dall'uscita.
>>>(mp3) Calexico - Ocean Of Noise
- Forse non dovrei essere io a linkarvelo, ma a futura memoria voglio comunque segnalare questo post di Jukka su un atteggiamento diffuso nel cosiddetto pubblico italiano che si definisce "indie".
- La stessa parola, nell'indagine del Guardian, assume un profilo piuttosto diverso.
- Al grido di "Nicky Wire can suck my cock", esce nel singles club della Filthy Little Angels il primo disco degli Art Goblins, vecchio e scalcinato progetto che vede coinvolti Eddie Argos e Jasper Future degli Art Brut.
- Pitchfork Music Fest diary by Jim DeRogatis.
- Per chi si domanda cosa stiano combinando gli Spinto Band, la settimana scorsa Daytrotter ha postato tre inediti live.
- Nuove tendenze dell'estate: sarà meglio lo "yacht rock" oppure il "wizard rock"?
- Io disegnavo piccoli smiley sui vetri appannati dello scuolabus: vent'anni fa nasceva la acid house.
- Maledetti romani: domani sera arrivano per la prima volta in Italia i Good Shoes, live al Fish'n'Chips (tra l'altro in coppia con Shitdisco) e io me li perderò. La band di Morden ha già un calendario fittissimo da qui a Natale, ma noto ancora qualche buco tra ottobre e novembre: si invitano caldamente i gestori italiani di club e serate a provvedere.
- Ieri era il settimo compleanno di mio nipote e per festeggiare ho portato lui e sua sorella più piccola a prendere un aperitivo al Mattatoyo. C'erano gli Isabel At Sunset in concerto e ci siamo tutti divertiti parecchio.
A chi, fra i lettori di queste pagine, ha nipotini da educare dal punto di vista musicale, segnalo un delicato articolo/vademecum che ho trovato stamattina su PopMatters.
Commenti
Sullo Yacht Rock sei indietro di un anno. cft.
enzo: interessantissimo l'articolo dell'observer, sicuro che il profilo sia cosi' diverso rispetto all'italia? forse il dibattito sulla "morte dell'indie" e' meno provinciale di quel che sembra. (polemicucce da anonimi a parte)
A mio nipote di due ani recentemente sono piaciuti gli ex-otago, giovani indie crescono!
Bebo: assolutamente d'accordo sulla germinazione americana. Io ne facevo più una (piccola) questione biografica. All'epoca direi che se ne cominciò a parlare proprio tramite l'Inghilterra.
Il pezzo poi è interessante perché sottolinea anche le differenze dei tempi di diffusione di certe mode all'epoca e oggi.
Cioé: ai concerti vedo sempre le stesse persone di anni fa, la scena è popolata dalle stesse persone, i blog sono più o meno sempre gestiti dalle stesse persone.
A questo punto: è mai stato vivo?
(Sì, lo è stato. E lo è anche adesso. Tutto è cambiato, tutto è sempre uguale).
Sui commenti anonimi alle questioni a classic e raina, anche lì mi pare la stessa storia di sempre.
Ma piuttosto: tutto ok con la macchina?
:)
Non credo d'aver dedicato più di 5 secondi al concetto "la morte dell'indie"... (??)
Boh... e la "morte del liscio" allora? La "morte della quadriglia"?
Gruppi e canzoni esisteranno ancora, scommetto. E noi saremo pronti a entusiasmarci come sempre.
(La blogmobile vive e lotta insieme a noi, ma non era lì ad assistermi sabato, io ero solo un passeggero. Alla fine, tutto abbastanza ok.)
interessanti anche i commenti sotto questo articolo: http://blogs.guardian.co.uk/music/2007/07/we_won_the_indie_wars_but_at_w.html