
martedì 13 aprile 2010
The kids are coming up from behind
Quello che viene chiamato "it's-all-about-me-journalism" può risultare a volte antipatico, ma su un argomento in fondo innocuo e leggero come i dischi per bambini possiamo soprassedere. Un breve e divertente articolo sull'Independent si domanda "Why do bands make albums for children?", se tanto poi i piccoli faranno comunque la loro strada? Sarà una fissa dei genitori? O delle band? Tra l'altro, nota l'autrice Fiona Sturges, sono proprio quelle di area indie a mostrare tale predilezione: Belle & Sebastian, Franz Ferdinand, Tindersticks e soprattutto i They Might Be Giants.

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3 commenti:
Boh, a me sembra chiaro che un bambino non se ne starà impalato in un soggiorno ad ascoltare un disco (anch'io ho smesso di farlo da parecchio).
Le canzoni secondo me vanno usate in momenti 'concentrazionari', di solito in auto; e poi bisogna cantarci assieme. Ah, un bambino non ce l'ho, ma bambini che hanno adeguato i gusti musicali agli adulti che avevano attorno ne ho conosciuti.
(Consapevoli che comunque a 12 anni metteranno qualsiasi educazione musicale in discussione).
Le canzoni "studiate" per i bambini mia figlia non le vuole. "Here come the ABCs" non lo sopporta. A lei piacciono le sigle dei cartoni, soprattutto quelli "di una volta". E lo Zecchino degli anni d'oro. E i Cramps. Si, i Cramps.
Complimenti per il blog interessante e utile, noi ne abbiamo aperto uno da poco e ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate voi di Polaroid...http://stufftalking.blogspot.com/
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