The Organ
Trapianto di anni Ottanta

Mi è bastato ascoltare soltanto i pochi secondi di sample che si trovano sul loro sito e su quello dell'etichetta inglese Sink & Stove, per restare folgorato dalla musica di queste cinque ragazze canadesi che rispondono al nome di The Organ.

The Organ

Siamo ancora in zona primi anni Ottanta: Echo & The Bunnymen, Joy Division, Cure e Smiths i riferimenti più accreditati (e scontati).
Niente di nuovo, per la soddisfazione dei saccenti, però è difficile non restare sorpresi e ammirati dalla perfezione e dalla semplicità con cui certe atmosfere dolenti, ma nelle quali al tempo stesso vibra forza, sono state ricreate (e per di più da una band così giovane).
Anzi, "ricreate" non è abbastanza: The Organ ci sono ancora tutte dentro i loro anni Ottanta. È tutto talmente sofisticato che non può non essere vero. E poi chi se ne frega: questo disco suona che è una bomba.

The Organ apriranno la data londinese per i Wedding Present, mentre in passato hanno diviso il palco con Interpol, Hot Hot Heat, The Walkmen e New Pornographers.
Hanno detto di loro Tegan & Sara sulle colonne del New York Times: "We wish we had had this intelligent and subtle music in high school, when we needed something to explain what we would be feeling through most of our 20's".

Qui potete trovare il seriosissimo video di Brother, la canzone che apre l'album, e il relativo mp3.

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