Primo giorno di primavera, secondo di guerra

Strana cosa avere un blog in questi giorni. Prima ti scrive un amico dalla Palestina, poi un altro direttamente dal palazzo di vetro dell'Onu e, nel mezzo, ti arriva da Roma un bellissimo disco nella carta delle mele.
A New York per noi c'è Ugo, che magari avete già sentito dai microfoni di polaroid e che potete leggere anche su Media Activism.
Ha aperto un blog proprio in faccia al Consiglio di Sicurezza e contrabbanda spillette insurrezionali: non perdetevelo.

Noi ieri sera, come sempre in ritardo, purtroppo non siamo riusciti a suonare The price of oil di Billy Bragg (qui il testo, insieme a tutte le altre canzoni del cd di Peace Not War): rimedieremo la prossima settimana, oppure sul nuovo Nastrone che prima o poi faremo.

Intanto ci piace segnalare la presa di posizione di Evan Dando, leggermente più decisa di quella di Stephen Malkmus (anche sul Seattle Weekly).

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