E invece noi il continente lo stiamo attraversando lentamente, quindici chilometri alla volta.
Anche qui: tapas, paella, pan au chocolat, gazpacho, kebab e salade, cerveza nei bicchieri sottili e bassi, cous cous mentre Leonardo in flashback trasforma il cortile dell'Ikastola (pag. 350 e qualcosa della Let's Go) nelle scuole elementari di Cavezzo ed e' cosi', semplice e assoluto, come la parete di vetrocemento verde menta e la diagonale di sole che arriva sulla mia sedia.

Diversi fenomeni di centounismo da spiaggia, bello, specie se la spiaggia e' quella di Cadaques o i cavalloni poco sotto Barcellona (vi scriviamo da qui) dove guardi il mare e sembra l'oceano, e intanto, di sopra, gli aquiloni portano a spasso i ragazzi californiani della Bassa.

Non si capisce come Monica possa ancora sopportarci dopo quasi una settimana di viaggio e tenda e strade sbagliate e cassette miste indi. Tra l'altro piove tutte le sere, poco dopo aver finito di piantare i picchetti e non aver ancora deciso cosa comprare al minimarket del campeggio o se invece scendere in paese con gli smoker vicini di roulotte.

Procediamo verso sud, e verso ovest, sempre piu' lontano (far far west...).

enzØ + La Laura + Monica + Leonardo

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